Le antenne paraboliche o piatte sono adatte per le comunicazioni satellitari. Le antenne paraboliche offrono un'elevata guadagno di segnale e sono ideali per ricevere segnali deboli dai satelliti. Le antenne piatte sono più compatte e leggere, rendendole adatte per le applicazioni mobili.
Nelle comunicazioni satellitari vengono utilizzati cavi coassiali e connettori come SMA o N-type. I cavi coassiali offrono una buona schermatura contro le interferenze e le perdite di segnale. La scelta del connettore dipende dall'applicazione specifica e dai dispositivi utilizzati.
Oltre alle antenne, ai cavi e ai connettori, ci sono altri accessori importanti per le comunicazioni satellitari. Questi includono LNB (converitori a blocco a basso rumore), che ricevono il segnale satellitare e lo convertano in una banda di frequenza più bassa, nonché ricevitori e trasmettitori satellitari, che sono responsabili della trasmissione e della ricezione dei segnali.
Le bande VHF (Very High Frequency) e UHF (Ultra High Frequency) vengono solitamente utilizzate per la ricezione satellitare nei radioamatori. Nello specifico, le gamme di frequenza per la ricezione satellitare sono solitamente comprese tra 144-146 MHz per la banda dei 2 metri e 435-438 MHz per la banda dei 70 centimetri. Queste frequenze vengono utilizzate per la comunicazione con i satelliti radioamatoriali, noti anche come satelliti OSCAR. È importante tenere presente l'attuale assegnazione delle frequenze e le possibili restrizioni nel proprio paese, nonché le frequenze specifiche del particolare satellite con cui si desidera comunicare.
La radio satellitare nei radioamatori consente ai radioamatori di inviare e ricevere segnali tramite satelliti radioamatoriali appositamente progettati, i cosiddetti satelliti OSCAR (Orbiting Satellite Carrying Amateur Radio). Questi satelliti fungono da stazioni di rilancio nello spazio. Un radioamatore usa il suo ricetrasmettitore per inviare un segnale a uno di questi satelliti. Il satellite riceve il segnale, lo amplifica e lo rimanda sulla Terra su una frequenza diversa. Ciò consente la comunicazione su lunghe distanze, anche attraverso i continenti, senza la necessità di ripetitori terrestri o connessioni Internet. Per utilizzare la radio satellitare, i radioamatori necessitano di attrezzature adeguate, che includono un'antenna di localizzazione per tracciare il satellite, un ricetrasmettitore che supporti le frequenze appropriate e spesso un computer per controllare e tracciare il satellite. Per il successo delle operazioni radio satellitari sono necessari anche la conoscenza di
I satelliti per radioamatori utilizzano principalmente le bande VHF (Very High Frequency) e UHF (Ultra High Frequency) per la comunicazione. Si tratta solitamente di gamme di frequenza di 144-146 MHz (banda di 2 metri) e 430-440 MHz (banda di 70 centimetri). Alcuni satelliti utilizzano anche frequenze delle microonde più elevate, come la banda da 1,2 GHz (banda di 23 centimetri), 2,4 GHz (banda di 13 centimetri) e 5,8 GHz per uplink e downlink. Queste frequenze consentono ai radioamatori di condurre comunicazioni tramite ripetitori satellitari, chiamati anche satelliti OSCAR (Orbiting Satellite Carrying Amateur Radio).
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